Covid-19, ACP: “Lo studio sui bimbi diffusori è stato frainteso”

Una lettera del pediatra Costantino Panza al Corriere della Sera

Fonte www.pepolefortheplantet.it

Se c’è una cosa che ci ha insegnato il coronavirus è che di scienza ne sappiamo poco, specialmente quando tocca divulgarla. Sembra essere il caso della questione bambini e coronavirus: perfidi e silenti untori o angelici e santi dispensati dal male? Ondeggiamo da marzo, come le onde misteriose del mare, tra l’una e l’altra versione. Sembravamo sicuri, e invece no: al primo studio contrario si levano gli strali. E il Corriere della Sera fa da capro espiatorio – colpa la diffusione e il prestigio – di una tendenza che ha toccato tutti i media mainstream riguardo lo studio pubblicato giorni fa sul Journal of Pediatrics e al quale solo Corriere.it dedica un articolo e un lungo commento disperato: “I bambini non sono affatto immuni al Covid. I ragazzi men che meno. Ora che la nostra più grande speranza si rovescia nella più tremenda disillusione, enormi responsabilità attendono ciascuno di noi e gravi decisioni attendono la classe dirigente” piange un Antonio Scurati liberato dai dubbi. 

Scrive al Corriere, in risposta, Costantino Panza, che con orgoglio si firma “pediatra” ma che è anche un noto esperto di Neonatologia e Patologia neonatale. Socio dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP), è redattore della rivista Quaderni ACP e coordina la rivista Pagine Elettroniche di Quaderni ACP. Inoltre lavora nella redazione della Newsletter pediatrica, una rete di journal club pediatrici presenti in tutta Italia per la lettura critica delle pubblicazioni scientifiche internazionali secondo la medicina basata sulle prove di efficacia. Dal 2008 è tutor del journal club pediatrico di Reggio Emilia. Membro del coordinamento nazionale di “Nati per la musica”, partecipa alle attività di diffusione e promozione delle buone pratiche genitoriali fin dalla nascita. È autore o coautore di oltre 70 pubblicazioni scientifiche italiane e internazionali peer-reviewed, e collabora con UPPA da diversi anni con articoli di divulgazione pediatrica. 

Ecco il suo messaggio

Buongiorno,

sono un pediatra e sono rimasto perplesso leggendo l’articolo di Antonio Scurati “I bambini, la minaccia COVID e le nostre responsabilità” del 21 agosto 2020.

Dire che i bambini “sono tra i principali veicoli di contagio” e questa è “la terribile evidenza scientifica” non è corretto. I bambini testati in ospedale (quindi un campione selezionato di bambini) possono presentare cariche virali elevate ma questo non significa che i bambini siano potenti diffusori della malattia: questo, ad oggi, non è stato dimostrato; anzi, tutte le misurazioni effettuate in comunità dicono il contrario. Una indagine pubblicata 10 giorni fa dall’ ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control, la più importante agenzia di salute europea) riporta testualmente che “solo sei nazioni hanno registrato focolai di infezione nelle scuole, molto limitati in numero, con il coinvolgimento di pochissimi casi secondari; una sola nazione ha segnalato un cluster di 13 casi (4 studenti e 9 adulti): un’eccezione e non la regola”.

Le diverse indagini epidemiologiche sulla suscettibilità e trasmissibilità dell’infezione nell’età pediatrica hanno rilevato una scarsa importanza dei bambini, soprattutto al di sotto dei 10 anni, nella diffusione del virus nell’ambiente domestico; in altre parole, le misurazioni ad oggi dicono che sono stati gli adulti a trasmettere il virus, molto più dei bambini. Mentre sembra non essere più così negli adolescenti (dai 10 anni in su), i quali hanno più probabilità di infettarsi e trasmettere il virus. 

Sono d’accordo con le conclusioni di Scurati sulla necessità di modificare i comportamenti dei giovani (“Andrai a ballare la prossima estate”). Tuttavia l’errore è stato commesso in primo luogo dal decisore politico che ha permesso, in modo immorale, di tenere aperto servizi non essenziali mettendo a rischio la futura apertura delle agenzie educative prescolastiche e della scuola primaria, comunità fondamentali per permettere non solo l’apprendimento, ma lo sviluppo pieno dei bambini che, a queste età, hanno bisogno della presenza fisica, faccia a faccia, corpo a corpo, dell’adulto e degli altri bambini.

Un ultimo punto: del SARS-CoV-2, questo temibile coronavirus, conosciamo ancora molto poco: poche sono le certezze, tantissimi i dubbi.

Affermazioni che descrivono i bambini come i principali responsabili di questa epidemia non sono giustificate e possono portare a diminuire la fiducia dei genitori verso le scuole primarie e dell’infanzia. E la mancata frequenza nelle comunità educative senza giustificate motivazioni, già verificatasi in questi mesi, non è associato solo a una mancanza di apprendimento, ma porta a un aumento del rischio di danni alla salute psico-fisica e un aumento dei casi di maltrattamento, eventi che cambiano la traiettoria di vita del bambino in modo permanente.

Di seguito una breve recente bibliografia:

– European Centre for Disease Prevention and Control. COVID-19 in children and the role of school settings in COVID-19 transmission. 6 august 2020. https://www.ecdc.europa.eu/en/publications-data/children-and-school-settings-covid-19-transmission

– Goldstein E, Lipsitch M, Cevik M. On the effect of age on the transmission of SARS-CoV-2 in households, schools and the community. Preprint. medRxiv. 2020;2020.07.19.20157362. Published 2020 Jul 24. doi:10.1101/2020.07.19.20157362

– Park YJ, Choe YJ, Park O et al.  Contact Tracing during Coronavirus Disease Outbreak, South Korea, 2020. Emerging Infectious Disease , 2020; 26(10)

– Dattner I, Goldberg Y, Katriel G, et al. The role of children in the spread of COVID-19: Using household data from Bnei Brak, Israel, to estimate the relative susceptibility and infectivity of children. medRxiv. 2020 June 5.

– Patrick SW, Henkhaus LE, Zickafoose JS, et al. Well-being of Parents and Children During the COVID-19 Pandemic: A National Survey [published online ahead of print, 2020 Jul 24]. Pediatrics. 2020;e2020016824

– Levinson M, Cevik M, Lipsitch M. Reopening Primary Schools during the Pandemic. N Engl J Med. 2020 Jul 29

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