Finanziato dal Ministero della Salute, il progetto 6 +1 si è proposto di sviluppare una campagna per sostenere 6+1 buone pratiche in epoca pre e post natale.

Il progetto in collaborazione con la Regione Calabria ha previsto: 

1) una fase di ricerca con valutazione di attività, personale e bisogni dei consultori familiari (CF); 

2) una fase di formazione con corsi di 18 ore per gli operatori dei CF e dei punti nascita; 

3) una fase di analisi dei risultati ottenuti.

Progetto biennale in collaborazione con il Tutore dei Minori e finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Un’esperienza pilota per il sostegno della genitorialità per i neogenitori esidenti in sette comuni della regione.

Progetto per promuovere la genitorialità nelle famiglie di immigrati e a rischio sociale residenti nella provincia di Trieste tramite la diffusione di una serie di interventi a sostegno della salute del bambino, del suo sviluppo psico-sociale e a favore della relazione tra genitori e bambino.

Promosso dall’Ufficio del Tutore dei Minori della Regione Friuli Venezia Giulia e finalizzato a un responsabile e corretto utilizzo delle tecnologie digitali da parte dei bambini, il progetto ha indagato e restituito maggiori conoscenze fra genitori, insegnanti e ragazzi sui rischi connessi all’utilizzo delle tecnologie digitali e fornito buone pratiche che consentono un utilizzo più consapevole e aiutano a ridurre i rischi.

Progetto di promozione della lettura per la fascia 0/6 anni condotto dal Ministero dei Beni Culturali, tramite il Centro per il Libro e la Lettura. L’obiettivo è stato l’elaborazione di adeguate politiche nazionali e strategie d’intervento per la diffusione del libro e della lettura come strumenti di crescita sociale del Paese. Nati per Leggere e il CSB sono stati coinvolti per progettare e attuare percorsi di formazione rivolti a operatori dei servizi sanitari, socio-educativi e culturali dedicati ai bambini tra 0 e 6 anni. Tra il 2013 e il 2014 il CSB ha erogato 18 corsi di formazione.

Il progetto di ricerca Rhythm and Music to Rehabilitate Reading Disorders – Ritmo e musica per riabilitare i disturbi di lettura, condotto in collaborazione con IRCCS Burlo Garofolo di Trieste, Fondazione Mariani di Milano e l’Università di Marsiglia, ha dimostrato l’efficacia di specifici percorsi riabilitativi rivolti a bambini con dislessia, tramite attività artistiche (musica o pittura), unitamente a un percorso di potenziamento delle attività di lettura.

Progetto biennale realizzato in collaborazione con la Regione Umbria e finalizzato alla formazione di operatori della rete pediatrica per la diffusione di buone pratiche per la salute e lo sviluppo del bambino.

Progetto finanziato dall‘Unione Europea che ha visto coinvolti 28 Paesi e in cui il CSB ha rappresentato l’Italia. EliNet ha favorito la creazione di una rete europea di organismi per la promozione della literacy fra i bambini, i giovani e gli adulti in Europa. Compito della rete è stato quello di consentire confronti e scambi tra i paesi e di diffondere buone prassi in termini di politiche locali, nazionali ed europee. Il programma Nati per Leggere ad esempio è stato inserito tra le buone pratiche europee.

Nato dalla necessità di creare una rete collaborativa tra operatori e genitori affinché la buona pratica della lettura, dalla scuola varchi la soglia delle mura domestiche ed entri “in famiglia”. L’obiettivo era quindi arricchire e sostenere le competenze di educatori e insegnanti per sensibilizzare i genitori sul valore della pratica della lettura in ambito familiare. Il progetto, ha avuto carattere regionale in Friuli Venezia Giulia, era rivolto principalmente a educatori, insegnanti e genitori ma siamo riusciti a coinvolgere anche bibliotecari e volontari Nati per Leggere.

Nel progetto Leggimi 0-6 il CSB ha curato la realizzazione di opuscoli informativi destinati a genitori e operatori e la progettazione e organizzazione corsi di formazione. I corsi, multidisciplinari e per volontari, hanno avuto come obiettivi creare e rafforzare le reti locali per la promozione della lettura nella fascia di età 0-6 anni. Le regioni interessate sono state: Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Puglia, Sicilia, Umbria e Veneto.

La Regione Friuli Venezia Giulia ha sottoscritto l’Accordo multisettoriale 2018-2020 per la promozione della lettura in età 0-18 in FVG per il progetto “LeggiAMO 0-18” (delibera N. 1034 30 maggio 2018). Il progetto vede l’importante coinvolgimento di tre assessorati regionali- Assessorato alla cultura e allo sport, Assessorato alla salute, politiche sociali e disabilità e Assessorato al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia – che si impegnano nella promozione della lettura fin dai primi anni di vita. LeggiAMO 0-18 ha l’obiettivo di far crescere la comunità di lettori, grazie a un’azione continuativa e sinergica, che armonizza i programmi attivi per le diverse fasce di età: Nati per Leggere – fascia 0/6 anni, Crescere Leggendo – fascia 6/12 anni e Youngster – fascia 12/18 anni.

Perché le rime fanno così bene? Perché catturano l’attenzione dei bambini, giocando con la meraviglia dei suoni e la loro musicalità, e li introducono nel vasto mondo delle storie, preparandoli così a diventare buoni lettori. Per questo siamo partiti dalle rime e dalle filastrocche ideando un progetto regionale di promozione della lettura rivolto alla fascia infantile (0-6 anni), sostenuto finanziariamente dal Centro per il libro e la lettura del MIBAC. Contiamo sulla rete di una collaborazione significativa di enti pubblici e privati della Provincia di Trieste, tra i quali il Comune, l’Ufficio scolastico regionale FVG, l’Azienda sanitaria Universitaria Integrata, le scuole (asili e infanzia) anche con insegnamento di lingua slovena della Provincia, il Sistema bibliotecario giuliano, le Comunità greco orientale e serba.

in collaborazione con Laby Coworking per sostenere i genitori nella conciliazione tra tempo del lavoro e tempo della famiglia.

in collaborazione con la Cooperativa Dar Casa, con il finanziamento del Dipartimento per le Politiche della Famiglia a Milano.

in rete con IBVA, Cerchio degli Uomini, Fondazione Pasquinelli e con il finanziamento di Fondazione Cariplo