Considerazioni su test diagnostici e provvedimenti di quarantena per bambini, ragazzi e i loro contatti.

Covid-19 e rientro a scuola. Una questione tanto delicata quanto complessa e importante.

La nota “Considerazioni in merito all’effettuazione di test diagnostici e all’attuazione di provvedimenti di quarantena per bambini e ragazzi e i loro contatti“, a cura del Centro per la Salute del Bambino, si propone di stimolare una riflessione in merito all’effettuazione di test diagnostici e all’attuazione di provvedimenti di quarantena per bambini, ragazzi e i loro contatti.

Non ha, né potrebbe avere, un carattere normativo, piuttosto intende essere di supporto alle decisioni relative ai bambini e ragazzi da 0 a 18 anni da parte di: medici di famiglia (PLS e MMG); sanitari incaricati dai Dipartimenti di prevenzione di proporre o disporre di provvedimenti di quarantena; dirigenti scolastici, in particolare riguardo alla sicurezza del personale e alla predisposizione di alternative didattiche appropriate in caso di riscontro di casi positivi tra bambini e ragazzi.

La nota considera le linee guida elaborate da Min.Salute-MIUR-ISS-INAIL come punto di riferimento e tratta solo alcuni aspetti della complessa questione Covid-19 e scuola, quelli sui quali le stesse linee-guida, ferme restando alcune indicazioni di massima, lasciano (opportunamente) un margine di discrezionalità ai PLS/MMG riguardo all’esecuzione del test, così come ai responsabili incaricati dei Dipartimenti di prevenzione e ai dirigenti scolastici circa le misure da adottare.

Posto che la minimizzazione dei rischi di diffusione contagio nella popolazione costituisce obiettivo comune, il documento si pone esplicitamente l’obiettivo di minimizzare anche i rischi per il bambino (e per gli altri alunni e per la scuola intera) e i disagi per le famiglie derivanti da provvedimenti diagnostici e di contenimento non necessari. 

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