Le nostre parole: BAMBINO

*** 25 anni di CSB | Le nostre parole: BAMBINO ***

Dopo “Centro” e “Salute“, dopo le parole del nostro presidente e della nostra direttrice, anche lo staff del CSB è stato invitato a “definire” l’ultima parola del nostro nome, “bambino“.

Lo abbiamo fatto tutte e tutti assieme, ecco il nostro racconto.

“I bambini e le bambine sono soggetti, titolari di diritti, persone che ci interpellano e ci richiamano alle nostre responsabilità non solo di genitori, ma in primo luogo di comunità; sono promesse e priorità di un cambiamento possibile, di un oggi e un domani migliori.

Fiaccole da accendere, non vasi da riempire; hanno già in sé tutto ciò che serve per arricchire e decostruire le logiche di noi adulti: ma spesso non hanno voce, non hanno spazi, non hanno prospettive.

25 anni fa abbiamo colto l’ambiziosa sfida di provare ad offrire a tutti, nessuna e nessuno esclusi, gli strumenti e le condizioni perché i nostri concittadini più piccoli e le nostre concittadine più piccole, a volte più fragili, possano esprimersi al meglio e possano essere ascoltati.

C’è chi corre e chi sta fermo, chi balla e chi sta seduto, ma sono tutte e tutti persone, “ritmi” da rispettare e tutelare.

E noi lavoriamo anche per questo: perché l’impegno che il nostro Paese si è assunto con l’articolo 3 della nostra Costituzione e la comunità internazionale con la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza siano sostanziali e non formali”.

Lo staff del CSB