Come previsto dal progetto EMiNC – Engaging Men in Nurturing Care, si sono svolti a Napoli tre incontri formativi in presenza rivolti al gruppo di coordinamento pedagogico dei servizi educativi 0-6 del Comune di Napoli.
Il percorso, a cura del CSB, ha accompagnato coordinatrici e coordinatori in una riflessione profonda sulla paternità responsiva e sul ruolo trasformativo che i servizi educativi possono assumere nella sua promozione e sostegno.
Nel primo incontro è stato raccolto il sentiment del gruppo: si è dato spazio all’ascolto dei vissuti, alla narrazione del ruolo di coordinamento e alla condivisione di esperienze, fatiche e potenzialità, così da costruire un terreno comune da cui partire per dare senso e direzione al cambiamento.
I contenuti del percorso hanno fatto riferimento alle esperienze maturate nel progetto europeo 4E Parent (in partenariato con ISS, CdU, Zadig e Deep Blue) e al movimento internazionale MenCare, evidenziando come il coinvolgimento precoce dei padri nella cura dei figli favorisca il benessere infantile, la parità di genere e la prevenzione della violenza domestica.
Il percorso si è sviluppato lungo tre dimensioni – sapere, saper essere e saper fare – con l’obiettivo di:
- accrescere conoscenze teoriche sul ruolo paterno e sui processi di genitorialità e cogenitorialità;
- rafforzare il ruolo trasformativo dei coordinamenti pedagogici nella promozione di pratiche inclusive e sensibili alle disuguaglianze emergenti;
- sviluppare strumenti operativi per coinvolgere i padri e costruire reti territoriali efficaci.
Durante il secondo incontro si è svolta un’analisi SWOT sui punti di forza, debolezze, opportunità e criticità legate alla promozione della paternità nei servizi. È seguita un’attività partecipativa con la metodologia O.P.E.R.A., guidata dalla domanda: “Come posso, all’interno della mia unità educativa, promuovere la paternità responsiva?” In questa occasione è stata anche lanciata la piattaforma di formazione a distanza 4E, a supporto dell’attivazione di progetti pilota nei servizi.
Il terzo incontro ha posto l’accento sulla dimensione del saper essere promotori del cambiamento.
È stato dedicato un ampio spazio alla condivisione dei progetti pilota già avviati, che hanno coinvolto tutti i coordinatori partecipanti: dalla revisione dei materiali comunicativi alla realizzazione di colloqui dedicati ai padri, passando per eventi mirati e strategie di ambientamento inclusive. In media, un servizio per ciascuna unità educativa ha preso parte alla formazione, con casi significativi in cui è stato coinvolto l’intero personale, compresi i collaboratori scolastici.
Il percorso ha così tracciato le basi per una trasformazione culturale concreta e sostenibile nei servizi educativi 0-6, con l’obiettivo di valorizzare la figura paterna, promuovere la co-genitorialità e raggiungere precocemente tutte le famiglie.