“Papà, mi leggi?”
È una delle domande che le bambine e i bambini fanno ai papà. O che vorremmo facessero.
Una domanda spontanea, che è una richiesta di tempo insieme, di attenzione, di esclusività e di intimità. Una domanda che purtroppo, molto spesso, non viene ancora soddisfatta, per mancanza di tempo, di sicurezza in se stessi,di conoscenza di libri e storie e di luoghi in cui stare assieme, a leggere.
Il progetto “Papà mi leggi?” prende spunto proprio da questa domanda e si propone di aumentare in modo significativo la pratica della lettura condivisa con i propri bambini e bambine da parte dei padri, nei Municipi 1 e 5 della città di Milano.
La lettura condivisa “a bassa voce” è un’opportunità di stare assieme, di creare un dialogo e una relazione positiva, in particolar modo in situazioni di fragilità relazionale e di contesto.
Le evidenze scientifiche ci dicono che la pratica della lettura precoce in famiglia, quando sostenuta anche dai padri, ha dei benefici aggiuntivi per lo sviluppo cognitivo e psico-affettivo del bambino e per la relazione tra padri e figli.
All’interno del progetto, le volontarie e i volontari e gli operatori di servizi educativi e socio – culturali, avranno il ruolo di sostenere la buona pratica e l’empowerment genitoriale paterno, consigliando storie e libri da leggere insieme.
Tra gennaio e febbraio è prevista la formazione del primo gruppo di volontarie e volontari
Il Progetto “Papà mi Leggi?” è finanziato da Fondazione Cariplo e vede la collaborazione in partnership dell’Associazione IBVA – Istituto Beata Vergine Addolorata (Capofila), dell’Associazione Il Cerchio degli Uomini, Fondazione Pasquinelli e dell’Associazione Culturale Un Libro in Movimento e la collaborazione di Nati per Leggere Lombardia.