Con il progetto “Un Villaggio per Crescere” rendiamo concreta la nostra idea di comunità educante. Un’idea che sta superando i confini del progetto stesso e tocca tutti i soggetti che lavorano per promuovere la crescita e lo sviluppo delle bambine e dei bambini e per sostenere le competenze dei genitori.
Nel corso del 2018, l’impresa sociale Con i Bambini, ha organizzato cinque incontri a cui hanno partecipato i responsabili degli 80 progetti finanziati con il primo bando sperimentale. Una parte delle giornate è stata dedicata a tavoli di lavoro con focus su tre argomenti significativi per il tema della povertà educativa: comunità educante, servizi del territorio e destinatari diretti. Il risultato di questi momenti di confronto e condivisione ha permesso di integrare l’idea del Villaggio nella prima definizione di “comunità educante”, riportata nelle “Linee guida per la progettazione sulla prima infanzia” e pubblicate lo scorso febbraio.
Definizione di comunità educante
Il primo passo è stato quello di identificare gli elementi chiave della Comunità Educante al fine di giungere ad una definizione condivisa. I partecipanti hanno attribuito una grande rilevanza ai concetti di rete, condivisione, corresponsabilità, inclusione e fiducia, paragonando la Comunità educante ad un villaggio costituito da un insieme di soggetti (formali ed informali) che, con ruoli diversi, hanno obiettivi comuni nel campo dell’educazione e della presa in carico dei minori e delle famiglie, condividendone la responsabilità.
Siamo felici che la definizione riconosca anche la valenza del nostro progetto Un Villaggio per Crescere, la sua missione, ma soprattutto la sua visione, e cioè attivare attorno e dentro al “villaggio” una comunità, che si prenda cura delle famiglie e dei bambini, soprattutto degli “irraggiungibili”.
Alessandro Martina, coordinatore delle attività istituzionali di Con i Bambini ha infatti dichiarato a Vita: “Abbiamo voluto concentrarci proprio sul dare una definizione condivisa e la parola che ha sintetizzato i ragionamenti fatti è “villaggio”, la metafora del villaggio. La comunità educante è un insieme di soggetti che possono contribuire insieme al percorso di accompagnamento e di crescita dei minori: la comunità educante non è il partenariato di progetto ma deve andare al di là di esso, coinvolgere le famiglie, la scuola, tanti altri soggetti del Terzo settore ma anche del pubblico e del profit”. Una comunità che altro non è che una rete di persone, ognuna delle quali mette a disposizione delle bambine e dei bambini, delle famiglie, le proprie competenze e conoscenze, per un unico obiettivo condiviso: cambiare l’inizio della storia, così da cambiare tutta la storia, fin da piccoli.
Anche il presidente di Con i Bambini, Carlo Borgomeo, è intervenuto recentemente sulla stampa nazionale, per sostenere l’importanza della costruzione di comunità educanti nel nostro paese.
Quella del “villaggio” non è più quindi solo una metafora: grazie al lavoro che stiamo facendo da più di un anno, il Villaggio è una rete di buone pratiche, di persone e di azioni concrete per promuovere lo sviluppo delle bambine e dei bambini e il sostegno alla genitorialità.