Il primo anniversario del nostro Knowledge Hub: cosa abbiamo fatto e cosa faremo

Un anno fa, a Firenze, abbiamo inaugurato una nuova avventura: il Centro di Competenze (CdC), conosciuto anche come Knowledge Hub.

Nel corso degli anni, la crescente consapevolezza dell’importanza di servizi, programmi, spazi rivolti ai neogenitori ha portato un numero sempre maggiore di enti, associazioni e singoli a chiedere un supporto tecnico per la loro realizzazione a noi del Centro per la Salute delle Bambine e dei Bambini.

Da oltre 25 anni, infatti, il CSB è impegnato proprio nella costruzione di reti territoriali di persone e servizi che, ognuna con il suo pezzo, costruisce una rete ancora più grande: quella del sostegno alla genitorialità. 

Così, lo scorso anno, grazie al finanziamento di The Human Safety Net, abbiamo scelto di creare un punto di riferimento per valorizzare queste “alleanze che aiutano a crescere”, perché era ed è per noi prioritario:

  • ricomporre le risorse senza disperderle
  • mettere in comune le esperienze
  • offrire al personale le stesse opportunità di formazione
  • promuovere una visione comune
  • raccogliere gli stessi dati al fine di dare un quadro completo di come funzionano i servizi.

In cosa è consistito il nostro lavoro in quest’anno?

Il Knowledge Hub ha operato su più livelli.

LIVELLO 1 _ Supporto alla costituzione e al funzionamento di due reti:

  • Una dedicata a chi propone spazi per genitori, bambine e bambini, in compresenza e fin dai primi mesi di vita.
    Ed è in questa direzione che è nato il documento “Con le famiglie: ruolo e potenzialità degli spazi per genitori, bambine e bambini nell’ambito del sistema dei servizi 0-6. Dai Centri Bambini e Famiglie e ai Villaggi per Crescere.”. 
  • L’altra rivolta a chi ha come scopo la valorizzazione e diffusione delle visite domiciliari (home visiting).
    Questi continui confronti e riflessioni, hanno portato a dicembre 2024 al documento “In punta di piedi”: poiché accanto alle politiche e ai servizi che si propongono di sostenere le risorse economiche e le opportunità di conciliazione famiglia-lavoro, occorre concepire e offrire – su base universale, e non selettiva come in passato – servizi di supporto individuale e di gruppo finalizzati a sostenere risorse e competenze personali dei genitori che si trovano impegnati in un ruolo nuovo. 

LIVELLO 2 _ Azioni di confronto e sostegno pratico al lavoro di rete, ovvero il supporto tecnico che comprende attività come: 

  • il sostegno alle amministrazioni locali e agli enti del terzo settore nell’istituzione di nuovi Villaggi per Crescere o servizi 0/6;
  • il supporto alla costruzione di piani multisettoriali integrati per lo 0-6, che consentano di creare reti collaborative multidisciplinari e formulare piani coordinati tra servizi di salute, educativi, sociali e culturali; 
  • la costruzione di percorsi formativi rivolti al personale;
  • la messa a punto di un sistema di monitoraggio e valutazione comune​;
  • la condivisione del linguaggio, in modo da creare una terminologia ponte fra le persone dei diversi settori.

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