Progetti Locali/Nazionali
Un Villaggio per Crescere
è uno spazio gratuito in cui le famiglie con bambini da 0 a 6 anni possono trascorrere insieme del tempo di qualità, sostenuti dai nostri educatori. Sono le esperienze che facciamo fin da piccoli a lasciare una traccia, a segnare la via che percorreremo da grandi. Per questo la proposta educativa dei Villaggi, è stata scelta da un gruppo di esperti dei settori infanzia e famiglia che, in base a evidenze scientifiche, hanno messo insieme una rosa di attività da condividere, piccoli e grandi, che sostengano lo sviluppo dei piccoli e rafforzano le competenze dei grandi.
Ci sono dieci Villaggi per Crescere in tutta Italia, in aree in cui i servizi per l’infanzia e il sostegno alle famiglie sono pochi o inesistenti e sono in continua espansione. Li abbiamo aperti in questi territori fragili e sensibili per garantire a tutte le bambine e tutti i bambini le stesse opportunità.
Il progetto a Genova, Torino, Foligno, San Cipriano D’Aversa (CE), Cervinara (AV), Napoli, Siracusa, Policoro (MT) e Cosenza è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il Contrasto alla Povertà Educativa Minorile. A Trieste, il Villaggio per Crescere è supportato da Ora di Futuro, un progetto di educazione per i bambini che coinvolge insegnanti, famiglie, scuole primarie e reti non profit in tutta Italia, promosso da Generali Italia e The Human Safety Net onlus (THSN), un’iniziativa globale della Fondazione del Gruppo Generali che vuole favorire le comunità.
LeggiAmo 0-18 – Regione Friuli Venezia Giulia
La Regione Friuli Venezia Giulia ha rinnovato l’Accordo multisettoriale per gli anni 2021-2023 per la promozione della lettura in età 0-18 in FVG “LeggiAMO 0-18“ (delibera N. 1034 30 maggio 2018) con i partner: Associazione Culturale Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche – Sezione FVG, Centro per la Salute del Bambino, Damatrà Onlus, Consorzio Culturale del Monfalconese, Radio Magica e Ufficio Scolastico Regionale.
Il progetto vede l’importante coinvolgimento di tre assessorati regionali – assessorato alla cultura e allo sport, assessorato alla salute, politiche sociali e disabilità e assessorato al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia – che si impegnano nella promozione della lettura fin dai primi anni di vita. Il progetto ha l’obiettivo di crescere la comunità di lettori in un’azione continuativa e sinergica che armonizza i programmi attivi per le diverse fasce di età: Nati per Leggere 0/6, Crescere Leggendo 6/12, Youngster 12/18.
Le finalità principali sono diffondere la lettura in età 0-18, attraverso interventi rivolti al mondo della scuola, alle famiglie, ai genitori e all’intera comunità educante e realizzare percorsi formativi e di aggiornamento anche in raccordo con l’Ufficio Scolastico Regionale, aperti a educatori, docenti, bibliotecari e agli operatori dei servizi culturali, sanitari, sociali ed educativi coinvolti nel programma di promozione della lettura 0/18, in modo da favorire relazioni di cooperazione, capaci di attrarre l’intera filiera della lettura in un’ottica di rete.
Volta pagina!
“Volta pagina!” è tra i progetti selezionati nel 2021 dall’iniziativa “Crédit Agricole For Future” lanciata dal Gruppo Crédit Agricole in Italia in collaborazione con il Centro Antiviolenza GOAP di Trieste e S.Co.S.S.E. Il progetto intende realizzare un materiale didattico innovativo per sensibilizzare i bambini e ragazzi alla parità di genere, al riconoscimento degli stereotipi e della violenza e al loro contrasto per contribuire allo sviluppo di contesti ai quali riferirsi con più fiducia e sicurezza e permettere a tutti di esprimere le proprie potenzialità al di là del proprio genere.
Ringraziamo tutti coloro che hanno sostenuto la raccolta fondi di Crédit Agricole Italia. I fondi verranno utilizzati per realizzare una sperimentazione di un percorso formativo in tre istituti comprensivi a Trieste e a Lampedusa.
La cura della lettura. Libri che divertono, che crescono, che curano: i servizi sanitari promuovono la lettura in famiglia.
Il progetto di cui è capofila l’Associazione Culturale Pediatri in partenariato con Centro per la Salute del Bambino, ATS Brianza, Dipartimento Salute Provincia di Trento, Fondazione Pierfranco e Luisa Mariani, Oncoematologia Pediatrica P.O. Vito Fazzi ASL Lecce, Oncoematologia Pediatrica IRCSS “Burlo Garofolo” Trieste, TIN ASST Lecco, TIN P. O. Melloni Milano, TIN Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli”, TIN Castellammare di Stabia (NA) ASL Napoli 3 Sud, TIN AOU Ospedale Civile Maggiore Borgo Trento di Verona, TIN SC Neonatologia dell’Università di Torino Città della Salute e della Scienza, Casa di Cura “Villa Immacolata” Provincia Romana O. CC. RR. Min. Inf. S, Martino al Cimino (VT) è finanziato dal Cepell sul Bando Leggimi 0-6 2019 e intende sviluppare l’estensione, la qualità e l’efficacia delle attività svolte per la promozione della lettura presso i servizi sanitari pre, peri e post natali, sia ospedalieri che territoriali, per tutti i bambini e con una particolare attenzione per tre gruppi di bambini in condizioni di vulnerabilità e con bisogni speciali: prematuri, oncologici, affetti da problemi di neurosviluppo.
Il target del progetto, che si attua nel 2021, è quindi costituito sia dalla popolazione generale di bambini e loro famiglie, sia da bambini affetti da problematiche che in varia misura possono interferire con il loro sviluppo e allo stesso tempo giovarsi in modo particolare della lettura condivisa sia come modalità per promuovere la relazione che come rafforzamento di specifiche competenze cognitive e non cognitive.
“Papà, mi leggi?” È una delle domande che le bambine e i bambini fanno ai papà.
O che vorremmo facessero. Una domanda spontanea, che è una richiesta di tempo insieme, di attenzione, di esclusività e di intimità. Una domanda che purtroppo, molto spesso, non viene ancora soddisfatta, per mancanza di tempo, di sicurezza in se stessi, di conoscenza di libri e storie e di luoghi in cui stare assieme, a leggere.
Il progetto “Papà mi leggi?” prende spunto proprio da questa domanda e si propone di aumentare in modo significativo la pratica della lettura condivisa con i propri bambini e bambine da parte dei padri, nei Municipi 1 e 5 della città di Milano.
La lettura condivisa “a bassa voce” è un’opportunità di stare assieme, di creare un dialogo e una relazione positiva, in particolar modo in situazioni di fragilità relazionale e di contesto.
Le evidenze scientifiche ci dicono che la pratica della lettura precoce in famiglia, quando sostenuta anche dai padri, ha di benefici aggiuntivi per lo sviluppo cognitivo e psico- affettivo del bambino e per la relazione tra padri e figli.
All’interno del progetto sono previsti incontri gratuiti per famiglie e formazioni per operatori e volontari, che avranno il ruolo di sostenere la buona pratica e l’empowerment genitoriale paterno, consigliando storie e libri da leggere insieme.
“Incontriamoci a Corte” è il nostro progetto di educativa condominiale realizzato fra maggio e novembre 2021, in collaborazione con la Cooperativa Dar=Casa e grazie al finanziamento del Dipartimento per le Politiche della Famiglia.
Durante il secondo semestre 2021, due educatori hanno invitato le bambine e i bambini da 0 a 6 anni e loro famiglie a incontrarsi negli spazi comuni del complesso “4 Corti” del quartiere di Stadera, nella periferia sud di Milano, per passare un po’ di tempo insieme e fare attività che sostengono lo sviluppo e la relazione.
Anche questo progetto si inserisce nella cornice di “Nutrire la Mente Fin da Piccoli”, ricordandoci che se è vero che parte del nostro futuro dipende dalla genetica, è anche vero che un’altra parte dipende dalle esperienze che facciamo e dall’ambiente di apprendimento familiare in cui cresciamo e viviamo, e, in questo caso, individuando il cortile condominiale come luogo privilegiato per condividere esperienze di crescita, dialogo, confronto e integrazione.
Nati per Leggere BPER
Il progetto finanziato da BPER è in atto dal 2019 e intende valutare l’intervento di promozione della lettura su 21500 bambini con questionario BABAR in alcune zone individuate (RE, Val d’Enza, RC, BAT, PZ, LT, TE/PS, PA) e donare attraverso i pediatri un libro per 3 anni. Il progetto prevede la formazione multidisciplinare e per volontari in tutte le aree di progetto.
Rime Bambine
Perché le rime fanno così bene? Perché catturano l’attenzione dei bambini, giocando con la meraviglia dei suoni e la loro musicalità, e li introducono nel vasto mondo delle storie, preparandoli così a diventare buoni lettori.
Per questo siamo partiti dalle rime e dalle filastrocche e abbiamo ideato “Rime Bambine” un progetto di promozione della lettura rivolto alla fascia 0-6 anni e sostenuto finanziariamente dal Centro per il libro e la lettura del MIBAC attuato negli anni 2019 e 2020.
“Rime Bambine” si è attuato nel suo progetto originario grazie alla collaborazione significativa di enti pubblici e privati della Provincia di Trieste, tra i quali il Comune, l’Ufficio scolastico regionale, l’Azienda sanitaria Universitaria Integrata, le scuole (asili e infanzia) anche con insegnamento di lingua slovena della Provincia, il Sistema bibliotecario giuliano, le Comunità greco orientale e serba. Abbiamo ideato nuovi moduli formativi e uno strumento pratico in forma di carte basati sul gioco con parole e rime da sperimentare nei servizi educativi rivolti all’infanzia, come supporto allo sviluppo fonologico, linguistico, culturale e delle funzioni esecutive. “Rime Bambine” è un progetto replicabile in altre zone in Italia.
Fatti di musica
Il progetto finanziato da Fondazione Cariverona è in atto dal 2019 e si concluderà nel 2021. Il capofila è Oficina OCM e si svolge in partenariato con Fondazione AIDA, Amici della Musica, il Comune di Cassola e il Centro Studi Vocali Nova Cantica. Il progetto ha realizzato 4 corsi multidisciplinari NpM, la supervisione scientifica, il monitoraggio e la valutazione dei risultati dal punto di vista dei contenuti e un toolkit operativo per i partner per la realizzazione di produzioni musicali con la finalità di coinvolgere le famiglie e i bambini e sensibilizzarli a una relazione sonoro-musicale in famiglia. Il toolkit si configura come il prodotto finale del progetto Fatti di Musica, uno strumento rimodulato per venire incontro alla mutata realtà e alle diverse esigenze che ne sono conseguite, abbracciando quindi sia le modalità di produzioni musicali in presenza, sia quelle online (realtà con cui molti di noi si sono trovati a confrontarsi). Si auspica che questo strumento venga utilizzato da molti operatori dello spettacolo che hanno cura di coinvolgere attivamente gli spettatori, siano piccoli che grandi, per far entrare la condivisione sonoro-musicale in tutte le famiglie.
Un libro sotto l’albero
Progetto di promozione della lettura nelle case famiglia che ha previsto il dono di 800 libri per gli ospiti nelle case famiglia a Natale 2019, la fornitura di 600 libri per la creazione di 20 piccole biblioteche familiari e la formazione degli educatori delle case famiglia e i dipendenti KPMG interessati al volontariato NpL che si attuerà nel 2021.
Comunità amiche della lettura, fin da piccoli
La rete a sostegno dei bambini, delle bambine e delle loro famiglie, che si intende attivare attraverso il progetto comprende quindi non solo i settori tradizionalmente coinvolti nella promozione della lettura e altre buone pratiche, quali servizi sanitari, servizi educativi e i servizi culturali, ma anche settori la cui utenza è più difficilmente raggiunta dal programma NpL: servizi e presidi sociali come le parrocchie e gli empori solidali gestiti da Caritas e da altre associazioni; servizi commerciali e botteghe di quartiere (panetterie, macellerie, supermercati, ecc.), luoghi di cura della persona (parrucchieri, centri estetici), valorizzandone il ruolo quale parte integrante della comunità educante.
Il progetto si propone di seguire le linee guida contenute nel documento “Una buona partenza nella vita, per tutti”, promosso da Alleanza per l’infanzia e da #educazioni, che sottolineano l’importanza di un sistema di azioni integrate tra i diversi settori e attori della società a supporto della salute, dell’educazione e del benessere dell’infanzia, in particolare nei primissimi anni di vita.
Per rispondere ai bisogni dei bambini e delle bambine occorre prendersi cura della famiglia ed essere consapevoli del fatto che i bisogni di salute, nutrizione, educazione, protezione sociale, genitorialità responsiva, sono strettamente connessi e per dare loro risposta è quindi necessario un approccio integrato tra i diversi servizi e settori.
Per accrescere la consapevolezza sull’importanza dell’intervento, verranno realizzati nelle diverse comunità oggetto di intervento, percorsi formativi focalizzati in particolare sulla lettura, ma anche su altre buone pratiche di sostegno alla genitorialità rivolti ai diversi attori che opereranno nelle reti locali e arricchiranno la Comunità.
Il progetto racchiude già nel titolo la sua mission comunicativa: l’intento è quello di costruire una comunità territoriale, a misura di famiglia. Per farlo si partirà da una serie di momenti di condivisione e aggregazione e mettendo a disposizione di tutti gli attori un segno di appartenenza in cui riconoscersi:
la vetrofania del progetto. Messaggi, parole, immagini, iniziative e tutti gli elementi di comunicazione saranno costruiti con continuo confronto tra partner nazionali, locali, operatori e anche famiglie che valuteranno in fase di elaborazione i materiali comunicativi per renderli di facile fruizione. Inoltre, si prevede la traduzione di materiali per le famiglie straniere che abitano le comunità coinvolte. Le famiglie sono per noi parte attiva della costruzione della Comunità: non solo fruitrici, ma anche responsabili della diffusione della buona pratica della lettura condivisa.
Altri progetti realizzati
Progetto regionale “Dalle scuole alla famiglia”Il Progetto 2014-15 “Dalle scuole alla famiglia” è nato dalla necessità di creare una rete collaborativa tra operatori e genitori affinché la buona pratica della lettura dalla scuola varchi la soglia delle mura domestiche ed entri “in famiglia” per favorire un ottimale sviluppo complessivo delle bambine e dei bambini. Il Progetto regionale ha coinvolto insegnanti e genitori, bibliotecari e lettori volontari Nati per Leggere. Il Progetto si è proposto quindi di arricchire e sostenere le competenze degli insegnanti affinché sensibilizzino i genitori sul valore della pratica della lettura e la attuino in ambito familiare.
Usale non farti usare – Digital Devices
Usale non farti usare – progetto promosso nel 2012 dall’Ufficio del Tutore dei Minori della Regione Friuli Venezia Giulia finalizzato a un responsabile e corretto utilizzo delle tecnologie digitali da parte di bambini, si è proposto di fornire maggiori conoscenze fra genitori, insegnanti e ragazzi sui rischi connessi all’utilizzo di strumentazione elettronica, ma anche sulle buone pratiche che possono consentire di utilizzare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie minimizzandone i rischi.