Tutti noi al CSB abbiamo varie competenze, che arricchiscono la nostra modalità di lavoro e il confronto con i vari operatori e volontari con cui collaboriamo.
Ecco delle brevi presentazioni di tutti noi che, fin da piccoli ci allenavamo per questa mission!
Anduena Alushaj
è responsabile dell’Area Ricerca e Formazione – Nutrire la Mente fin da piccoli del Centro per la Salute del Bambino. Ha studiato cooperazione interculturale allo sviluppo e si è unita al team del Centro subito dopo la fine degli studi. Da quasi cinque anni si occupa principalmente di formazione e sviluppo di materiali formativi e informativi in merito all’Early childhood development (ECD).
Da piccola odiava farsi fotografare, era molto vivace e aveva sempre le ginocchia sbucciate.
Valeria Balbinot
si occupa di ricerca e formazione sul tema della lettura condivisa in famiglia e dell’utilizzo dei dispositivi digitali in età 0-6 (rischi e opportunità) e fa parte della segreteria Nazionale Nati per Leggere. Ha iniziato la sua collaborazione presso il CSB nel 2014 al termine degli studi in mediazione linguistica e cooperazione interculturale allo sviluppo.
La chiamavano “la bambina dei perché” per la sua curiosità e il desiderio di esplorare.
Giulia Bidut
Collabora con il Centro per la Salute del Bambino Onlus di Trieste come supporto dell’area formazione.
Dopo la Laurea in Scienze politiche, indirizzo Relazioni internazionali, ha conseguito un Master in valorizzazione e sviluppo del patrimonio umano.
Entra nel mondo del sociale come operatrice dell’accoglienza diffusa di richiedenti asilo e rifugiati aiutando adulti e famiglie nei loro percorsi di integrazione. In questa esperienza capisce la bellezza della diversità e la potenza della connessione tra le persone per creare cambiamento.
Da bambina aveva una passione smisurata per gli animali, era molto socievole, amava giocare con tutti e non riusciva proprio a rimanere in silenzio.
Monica Castagnetti
Pedagogista dai mille interessi. Esplora l’età evolutiva con particolare attenzione al mondo degli apprendimenti. Catturata dal cervello che impara, con le sue multiple intelligenze, cerca nella sua attività professionale di permettere ai bambini ed alle bambine che fanno fatica, ad imparare nel modo a loro più congeniale.
È consulente del Centro per la Salute del Bambino e in particolare lavora sul territorio di Milano.
Fin da piccola ha sentito il richiamo irresistibile della curiosità e dell’esplorazione… Anche a costo di incastrarsi dappertutto e inzaccherarsi dalla testa ai piedi!
Elisa Maria Colombo
è responsabile dell’Area Comunicazione e Ufficio stampa del Centro per la Salute del Bambino. Ha studiato Psicologia della Comunicazione ed Editoria, appassionandosi poi alla comunicazione sociale. All’interno dell’organizzazione si occupa di ascoltare e diffondere le esperienze di operatori e volontari, poiché crede che le parole e le storie possano ispirare le persone e, spesso, accompagnarle verso un cambiamento.
Da piccola amava più stare in acqua che sulla terra ferma – qualunque fosse la temperatura! – leggere Bianca Pitzorno e Italo Calvino, tutte cose che non ha perso l’amore di fare.
Antonella Costantini
è musicista e segue il programma Nati per la Musica dal 2007 sia come formatore che consulente didattico. Dal 2017 si occupa della segreteria nazionale del programma.
Dopo studi musicali accademici ha iniziato la carriera concertistica prediligendo sempre la relazione voce-strumento probabilmente perché sin da piccola ha cantato e condiviso la musica in modo creativo in famiglia.
Elena Flaugnacco
Elena Flaugnacco è neuropsicologa e psicoterapeuta e collabora con il Centro per la formazione sui programmi Nati per la Musica e sull’Early Child Development. Svolge attività clinica come libera professionista. Ha collaborato come ricercatrice per il progetto ReMus e altri progetti sulla dislessia con l’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste.
Anche se da bambina le avevano consigliato di non cantare e di fare il “pesce”, la passione per la musica e la danza l’ha mantenuta nel tempo e questo l’ha portata a esplorare il cervello musicale.
Maddalena Fossi
Lavora al progetto Un villaggio per crescere Trieste con l’obiettivo di stringere le maglie della rete di collaborazioni già in essere e raggiungere coloro che ancora non hanno avuto modo di conoscere il progetto. Obiettivo concomitante creare una progetto domiciliare della proposta educativa di Un Villaggio per Crescere. Ha studiato Discipline dello spettacolo, lavorato come redattrice editoriale in importanti case editrici, e nello snodo locale di Impact Hub, una rete internazionale di coworking che si occupa di Impresa sociale.
Da piccola è cresciuta a pane e Walt Disney, odiava le Barbie e perdere a rubamazzetto, mentre adorava disegnare e inventare filastrocche.
Giovanna Malgaroli
collabora alla Segreteria nazionale Nati per Leggere, occupandosi in particolar modo dei rapporti con gli editori e con le biblioteche. Ha lavorato per vent’anni in biblioteca e poi come funzionario comunale.
Fin da piccola sembrava avere una grande predilezione per la comunicazione…
Antonella Provenzano
è la referente del Centro per la Salute del Bambino in Sicilia, dove segue la formazione e le attività Nati per Leggere e Nati per la Musica. Si è laureata in Cooperazione Interculturale allo Sviluppo nel 2016 ed è entrata a far parte della squadra del CSB poco dopo la fine dei suoi studi. È stata per un breve periodo educatrice e mediatrice culturale presso diverse case accoglienza per minori stranieri non accompagnati a Palermo.
Da piccola amava rincorrere le lucertole e giocare col fango.
Ilaria Perini
segue le attività dei Villaggi per Crescere di Trieste, nello specifico la parte sull’educazione ambientale e coordina il volontariato d’impresa all’interno degli stessi. Laureata in Scienze e tecniche psicologiche e da sempre amante dei libri e della natura, ha proseguito gli studi seguendo corsi sulla sostenibilità ambientale, organizzando poi formazioni ed attività didattiche a riguardo.
Divoratrice di libri, da piccola amava Roald Dahl e salvava ogni animale in difficoltà, come il riccio Piero che rimase nel giardino della famiglia per anni.
Gabriella Sila Guidoboni
è responsabile della contabilità e dell’amministrazione. In passato ha lavorato come responsabile delle vendite per l’azienda di famiglia. Ha studiato contabilità e amministrazione aziendale, approfondendo tali tematiche con aggiornamenti anche a livello informatico, innovando le modalità lavorative. Ama la natura, in particolare la campagna e il mare.
Da piccola aiutava la nonna a gestire il pollaio dopo aver imparato che i pulcini non si lavano.
Alessandra Sila
è direttore del Centro, formatrice e responsabile della formazione e delle rendicontazioni amministrative dei progetti. Ha contribuito allo sviluppo del Centro fin dalla sua nascita. Prima di questo ha collaborato presso l’IRCCS Burlo Garofolo nell’Ufficio Cooperazione in Salute Materno Infantile/WHO Collaborating Centre. Laureata in Scienze dell’Educazione e della Formazione, ha studiato lo shiatsu e il pianoforte per qualche anno.
La sua grande passione è il mare che fin da piccola ha esplorato anche nei suoi fondali.
Giorgio Tamburlini
è il Presidente del CSB, è stato tra i suoi fondatori. Pediatra con antico interesse e lunga esperienza in programmi internazionali per mamme e bambini, ora è in transizione, ancora da completare, verso il ruolo di imprenditore sociale, al timone del CSB.
Quando non è in bicicletta in giro per il Carso, lo si può trovare nelle stazioni. Infatti ricorda un berretto da capotreno e un trenino come regalo dei 6 anni.
Barbara Vatta
Antropologa di formazione, docente e progettista in ambito interculturale, ha incontrato il Centro per la Salute del Bambino nell’aprile 2019, respirando subito aria di casa. Al Centro coordina il progetto “Rime Bambine. Filastrocche e rime come promozione del piacere di leggere a scuola e in famiglia”, finanziato dal Centro per il libro e la lettura del MIUR, e collabora a diverse iniziative pubbliche di contrasto alla povertà educativa e promozione dei diritti dei bambini e delle bambine.
Fin da piccola ha amato viaggiare, alla ricerca costante di nuove idee, punti di vista e modi di vivere.